02 Gen Il Bonus Mobili prorogato anche per tutto l’anno solare 2021
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata al 2021 del bonus mobili ed elettrodomestici: è stata confermata la detrazione Irpef 50% delle spese sostenute e documentate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuati durante la ristrutturazione edile.
Il rafforzamento del bonus è arrivato con la legge di Bilancio 2021 (l. n. 178/2020, art. 1, comma 58, lettera c), che ne ha prorogato la validità fino al 31 dicembre 2021.
Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione sale da 10.000 euro a 16.000 euro.
Questa agevolazione finanziaria ha riscosso notevole successo negli anni passati.
I requisiti, le condizioni e le modalità di domanda rimangono le stesse, soprattutto per quanto riguarda il requisito chiave che vede legittimato a richiedere il bonus chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia ammessi al relativo sconto fiscale.
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
A titolo esemplificativo, rientrano tra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2020. Per gli acquisti effettuati nel 2020, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2019.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per le novità introdotte dal decreto Rilancio invece della detrazione nel 730, per recuperare la detrazione dovuta per il bonus mobili ed elettrodomestici si può usufruire anche dello sconto in fattura o della cessione del credito.